Tutto quello che c'è da sapere sullo Stand Up Paddle: da come iniziare alla scelta della giusta tavola - - WoW Travel

Tutto quello che c’è da sapere sullo Stand Up Paddle: da come iniziare alla scelta della giusta tavola

Il sup è uno tra gli sport acquatici più amati del momento. Nonostante le sue origini risalgano agli anni 50', nelle lontane isole Hawaii, questa disciplina si è diffusa in maniera esponenziale solo da poco, tanto che la Federazione italiana conta già più di 10mila praticanti abituali. Il sup, acronimo di Stand Up Paddle, è una via di mezzo tra canoa e surf e permette di passeggiare sulle acque di mari, laghi e fiumi basta stare in piedi su una tavola, simile a quella da surf, e remare con una pagaia. Si tratta di uno sport adatto a tutti, l'importante è riuscire a mantenere l'equilibrio una volta saliti sulla tavola e in questo chi, ha già praticato o, pratica surf è molto agevolato. Ma scopriamo qualcosa in più su questo nuovo sport acquatico: da dove e come praticarlo alla scelta della giusta tavola.

 

Praticare sup: iniziare dalla scelta della giusta tavola

L'estate è ormai alle porte ma già da diversi giorni, chi ha avuto il piacere di trascorrere qualche giorno al mare, non può non aver notato qualche impavido sportivo remare placidamente sulla sua tavola. Il motivo per il quale questa disciplina è così amata è semplice: si tratta di uno sport estremamente versatile, semplice da praticare e adatto davvero a tutti, dai più grandi ai più piccini. L'unica cosa a cui i neofiti devono prestare attenzione è la scelta della tavola. Ne esistono di due tipi: quella rigida e il sup gonfiabile. La tavola rigida è sicuramente più appropriata per chi già ha esperienza con il surf e garantisce una maggiore stabilità mentre quella gonfiabile è adatta a chi si affaccia per la prima volta a questa disciplina, ma non solo. Sono sempre di più coloro che optano per la tavola gonfiabile, grazie a tutti i vantaggi pratici che questa può garantire.
Il Sup gonfiabile è infatti sempre più popolare, in primis, per la sua facilità di trasporto: può essere infatti sgonfiato alla fine di ogni utilizzo, piegato comodamente e ridotto a un ingombro minimo. Inoltre, si tratta di una tavola estremamente sicura. La sua morbidezza la rende del tutto innocua in caso di scontri con altri sportivi che praticano sup o altri sport acquatici. Altro vantaggio, ma non ultimo in termini di importanza, è rappresentato dal prezzo. Il prezzo delle tavole gonfiabili è più economico rispetto a quello delle tavole rigide. Senza contare che oggi esistono dei brand che propongono tavole gonfiabili dalle eccellenti prestazioni, capaci di percorrere lunghe distanze senza sgonfiarsi minimamente. Tra questi ricordiamo Key West, un marchio relativamente giovane ma che è già riuscito ad imporsi sul mercato attirando l'attenzione dei moltissimi appassionati di sup. Le tavole gonfiabili Key West sono state progettate dagli stessi appassionati di sport acquatici con due obiettivi: divertimento e piacere di pagaiare. Tanto è vero che permettono un'ottima scorrevolezza anche in presenza di piccole onde e increspature. Sono stabili, pratiche e maneggevoli, perfette per i principianti ma sempre più apprezzate anche dai paddler esperti. Ne esistono di tutte le taglie e per qualsiasi tipo di corporatura. Quasi tutta la linea è multiuso ma sono presenti anche modelli destinati specificatamente al touring fast cruising, come il Pulsar e il Razor. Esistono poi quelli capaci di accogliere anche tre supper contemporaneamente e un ulteriore vantaggio è dato dalla possibilità di fissare al loro interno un sedile per utilizzare la tavola in modalità kayak. Insieme ai sup Key West viene inoltre fornita una pompa e un kit di riparazione.
Accanto a questo marchio, esiste un'ampia offerta di tavole gonfiabili vendute in Italia da Nootica.it. Basta dare un'occhiata sul sito web per trovare un vastissimo assortimento degli strumenti utili per praticare tutti gli sport nautici, tra cui il tanto amato sup, e scegliere il modello più adatto alla propria corporatura e alle proprie esigenze.

 

Come imparare a fare sup

Prima di iniziare a muovere i primi passi in questa affascinante disciplina è importante munirsi anche di una tuta da surf, crema protettiva, cappellino per evitare un'insolazione e occhiali da sole. Il consiglio è quello di non allontanarsi mai troppo ma, nel caso, può risultare utile avere con sé una bottiglietta d'acqua e una sacca stagna con dentro lo smartphone. Iniziare a fare sup è estremamente semplice ed eventuali rischi di infortunio sono praticamente nulli. Chi vuole iniziare a muovere i primi passi può tranquillamente farlo da solo purché non ci si allontani troppo dalla riva e il mare sia calmo. Se però non ci si sente abbastanza sicuri, la scelta migliore è quella di affidarsi ad un istruttore. Il primo step consiste nel riuscire a stare in piedi sulla tavola. La tecnica più utilizzata è quella di mettersi in ginocchio, per iniziare a prendere confidenza, e cominciare a remare. Quando si sarà raggiunto l'equilibrio occorrerà mettersi in piedi continuando a remare, perché è più facile mantenere l'equilibrio quando si è in movimento. I piedi vanno posizionati nel baricentro della tavola e devono essere paralleli al bacino. Lo sguardo va sempre rivolto in avanti, schiena dritta e ginocchia leggermente flesse per assecondare i movimenti della tavola. Infine, per remare correttamente e mantenersi in equilibrio bisogna tenere la pagaia vicino alla tavola.

 

Dove praticare sup in Italia

Chi ama questo sport in Italia trova terreno fertile. Nessun altro Paese al mondo può vantare le stesse bellezze naturalistiche. Tantissimi sono i mari, laghi e fiumi su cui poter praticare lo Stand Up Paddle. Tra i laghi più noti, soluzione migliore per i principianti, ricordiamo quello di Garda, il lago di Como, il lago Maggiore, il Trasimeno e potremmo continuare così all'infinito. I fiumi invece necessitano già di una maggiore e migliore preparazione in quanto bisogna fare i conti con le correnti. Il Po, il Tevere e l'Arno sono solo alcuni dei fiumi presenti in Italia e adatti a questa disciplina. Per quanto riguarda invece i Mari, l'Italia ne è praticamente circondata e non c'è che l'imbarazzo della scelta. Il Mar Adriatico, grazie alle sue acque placide, è perfetto per i neofiti. Alcune zone della Sicilia e della Sardegna, a causa delle correnti, sono invece più indicate per i paddler esperti mentre tra le calette della Puglia si possono ammirare insenature suggestive e mozzafiato.